Il vigneto

I palchi invisibili

24-10-2021 • 1 min

La voce e la penna di Matteo Valentini ci immergono nel mondo de 𝙄𝙡 𝙫𝙞𝙜𝙣𝙚𝙩𝙤.
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Il mondo de Il vigneto è composto da due sezioni compenetrate l’una nell’altra, ma ben lontane da una qualsiasi ibridazione. A metà della platea, i tecnici dell’audio e delle luci siedono assiepati attorno ai mixer e dialogano con la regista sulla resa di certi sfondi e sul volume di certi suoni; nello spazio del palcoscenico le quattro attrici mettono alla prova la propria memoria, ripetendo a briglia sciolta e in grande sintonia le battute del copione.
I due sottomondi non sembrano accorgersi della reciproca esistenza, nonostante la distanza tra loro non raggiunga i cinque metri, e procedono con le attività prefissate in maniera del tutto autonoma. A sorprendere è, soprattutto, come un repentino cambio nell’illuminazione o lo scoppio di un suono più forte del normale non smuovano per nulla le interpreti e non interrompano il flusso della loro recitazione nemmeno per un sobbalzo o una strizzata d’occhi.
La relazione tra le due metà si sostanzia non in una comunicazione diretta, ma in un montaggio di frasi e atmosfere, assemblate liberamente da chi osserva e ascolta. Sotto la conseguente situazione di incongruenza costante , in cui un dialogo sussurrato può essere sovrastato da un pesante tintinnio di monete, emerge la tensione di una sintesi, che rende il mondo de Il vigneto la promessa di una comunità.
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"Il vigneto" di Suzue Toshiro
regia Thaiz Bozano
traduzione Elly Nagaoka
Adattamento Federico Pitto, Thaiz Bozano
interpreti Irene Villa, Lisa Lendaro, Francesca Santamaria Amato, Melania Genna
Assistente alla regia Sonia Convertini
Illustrazioni Massi Kabuto Repetto
Animazioni Luca Fiorato
Contributi Video Michele Giuseppone
direttore di scena Fabrizio Montalto
elettricista Marco Giorcelli
fonico Edoardo Ambrosio
operatore video Stefano Gualtieri
sarte Annalisa Recchioni, Angela Siviero
produzione Teatro Nazionale di Genova