Dopo 19 ore dall'attentato che ha provocato 140 morti nella sala del Crocus City Hall, alla periferia di Mosca, Putin ha commentato quanto successo: non ha mai nominato lo Stato islamico, ma ha indicato gli ucraini come probabili complici. Nella guerra in Ucraina però, lo Stato islamico non sta con Kyiv: fin dall’inizio ha presentato il conflitto come una buona notizia perché “i crociati adesso si ammazzano tra loro”. Il gruppo che ha reclutato gli attentatori è l’Iskp, lo Stato islamico afghano, un ramo dello Stato islamico che ha approfittato del ritiro americano del 2021 per espandersi. E L’Iskp aveva prodotto un appello agli eventuali jihadisti che odiano i russi per molte ragioni: per gli almeno 600mila morti afghani nell’invasione sovietica, per le stragi di Putin in Cecenia e per le bombe russe sganciate sui sunniti e sullo Stato islamico in Siria negli ultimi anni.
Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Пикник | Ничего, ничего не бойся, canale YouTube Пикник, 7 marzo 2024; account X NatalkaKyiv, 23 marzo 2024; Did Russia Kill al-Baghdadi?, Cnn, 6 giugno 2017; The Media Jihad of ISIS, Human Rights Network, 22 ottobre 2017; account X wartranslated, 23 marzo 2024
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