Lode alla musica

Keration PC | PodCast

09-08-2022 • 5 mins

LA musica è stata definita “quel dono umano unico, sia creativo che ricreativo”. Gli animali selvatici e domestici non hanno abilità musicali. Alcuni uccelli cantano bellissime canzoni, ma solo per istinto. Non apprezzano la musica più di quanto i pappagalli capiscono tutte le parole che possono essere addestrati a ripetere. Ma con una bella musica possiamo raggiungere il cuore di altre persone, proprio come con la parola possiamo comunicare intelligentemente con altri.

La musica è davvero un dono del nostro Creatore! Alcuni ricercatori hanno scoperto che i bambini, prima ancora di nascere, sono capaci di indicare quale musica amano di più (di solito quella dolce e melodiosa) e quale amano di meno (di solito quella potente e rumorosa, come la musica rock). Inoltre, un feto può già sviluppare un certo talento musicale semplicemente ascoltando la musica.

Quindi, la musica non reca gioia agli esseri umani dalla culla alla tomba, ma dall’utero alla tomba! Dal momento che la musica non è normalmente considerata essenziale per l’esistenza dell’uomo, è sorprendente quello che gli esseri umani sono in grado di fare: comporre della musica nuova e goderne. Un testo dice:

“Gli ebrei erano un popolo eminentemente musicale”.

È stato dimostrato che la musica apparve molto precocemente nella storia umana, insieme all’agricoltura e alla fabbricazione di utensili. Quella del musicista è quindi uno dei mestieri più antichi dell’umanità.

L’influenza della musica

Comunque, non dimentichiamo che la musica può influenzarci, nel bene o nel male. La buona musica presenta suoni piacevoli, melodiosi, armonici e ritmati; fa appello alle virtù umane. Ma quella cattiva fa appello alle peggiori inclinazioni. Un testo l’ha definita così:

“L’empia trinità [composta] da… violenza, sesso e rumore”.

La buona musica ha anche degli scopi utili. Un sottofondo musicale soft può essere rilassante, riposante. Gran parte di quella che è stata definita “grande musica”, come quella sinfonica e quella operistica, può far bene alla mente e stimolare sia l’immaginazione che le emozioni. Sono stupendi in particolare gli oratori, opere basate di solito su temi biblici o storici. Sono interpretati da grandi orchestre e cori. Uno dei più noti è il “Messia” di Händel, di cui ho recentemente pubblicato una mia versione strumentale Jazz.

La musica può essere una benedizione per chi è in là con gli anni, per chi è obbligato a stare in casa e per chi è malato. È stata utilizzata per raggiungere e comprendere la mente di bambini che soffrono di qualche handicap, quando tutti gli altri sforzi sono falliti. Certa musica è usata come calmante negli studi medici e dentistici. Il giusto tipo di musica può aiutare gli operai a lavorare di più e meglio. Il valore terapeutico della musica era già menzionato in testi antichi risalenti a 3.000 anni fa.

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