Musica e omicidi

Keration PC | PodCast

11-08-2022 • 1 min

Sembra che la musica abbia giocato un ruolo chiave nel caso di alcuni omicidi commessi in Texas, negli Stati Uniti. Nel primo caso, un autista di 19 anni sparò e uccise un agente di polizia. Questi lo aveva fermato per multarlo. L’avvocato del giovane non solo affermò che il ragazzo stava ascoltando musica rap violenta quando sparò all’ufficiale, ma aggiunse anche che era un ascoltatore “seriale” di questa musica. E questo assiduo ascolto del rap lo spinse a commettere l’omicidio. I giurati convennero che la musica aveva svolto un ruolo chiave nelle azioni del ragazzo. Comunque, secondo il pubblico ministero, la musica non avrebbe dovuto essere una scusa per ridurgli la pena. Il giovane fu condannato a morte.

Ecco una seconda storia, simile a quella precedente. Un giovane di 15 anni confessò di avere sparato e ucciso sua madre per ubbidire al testo di una canzone del gruppo heavy metal Megadeth. Nel testo aveva trovato delle istruzioni che affermavano di provenire dai demoni e che, in modo specifico, spiegavano come commettere l’omicidio.

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