Marine Le Pen urla di meno e sorride di più. Si è rifatta l’abito e la sua è una precisa strategia politica: rispetto alle presidenziali del 2017, con una pandemia e una guerra in corso, per vincere bisogna rassicurare. Che possa essere la prossima inquilina dell’Eliseo è comunque improbabile, ma la sua trasformazione è da tenere d’occhio.
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Serial Productions & The New York Times