Il paziente è lì immobile. Non può allontanare il braccio dalla faccia perché c’è un lembo di pelle che unisce il suo bicipite al naso. Deve restare in quella posizione per settimane. Vista così sembra una scena di Hostel, il film horror di Tarantino. Ma qui non c’è nessun chirurgo sadico. Si tratta del “metodo italiano”, una tecnica chirurgica affinata da colui che è ritenuto ancora oggi il fondatore della chirurgia plastica. In questo episodio di In cerca di storie, scopriamo la storia di Gaspare Tagliacozzi.